Le doppie

Raddoppiando una consonante, si cambia completamente il significato di una parola.

Infatti non è la stessa cosa dire: << Aveva una pena nel cuore>> invece di << Aveva una penna nel cuore>>. Questo ti fa che è necessario imparare a usare bene le doppie nella scrittura, anche perché essa è spesso mal influenzata dalle pronunzie che variano molto da una regione all’altra. Qualora hai dei dubbi, consulta il vocabolario. Ecco comunque delle indicazioni per evitare alcuni degli errori più ricorrenti nel raddoppiamento delle consonanti:

g e z non si raddoppiano mai davanti a –ione: regione, menzione.

b non è mai doppia davanti a –ile: abile, contabile.

q si raddoppia in cq: acquario, acquistare. Unica eccezione con due q è la parola soqquadro.

– dopo alcune parole o prefissi come a, e, o,  da, fra, né, se, so, su, contra, sopra, sovra, si raddoppia la consonante iniziale della parola con cui essi si accoppiano: accumulare, eccedere, occorrere, dabbene, frammisto, neppure, seppure, sollevare, supposto, contraccolpo, soprattutto, sovrapporre.

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