Lezione di natura

Questa poesia è stata scritta in occasione di questa pandemia

mondo inquinato

E mentre l uomo disturbava la Vegetazione

decapitando il verde sfregiando

la pelle della terra con pozzi e miniere

catturando gli animali

per il commercio delle fiere,

mentre l’uomo travestito da Dio

sfilava nel carnevale dell’ evoluzione,

la Natura preparava un piano virulento,

una vendetta,

che poi vendetta non era,

piuttosto una lezione

che’ non c’è cosa appresa

senza dolore nell’ educazione.

Uno schiaffo

all’isteria dell’uomo onnipotente,

quasi a dire:” Faccio a meno di te,

qui non conti niente,

l’ acqua continua a scorrere

e il mare a palpitare,

le foglie sono verdi

senza di te,

il sale resta sale.”

E così l’uomo

che aveva rubato alle piante il buon respiro,

si trova prigioniero in casa a questo giro

a respirare coi polmoni artificiali

e inginocchiato sulle proprie ceneri

e dei cari,

confuso, in castigo

tra comodità e distanza,

scorge fuori un mozzicone di cielo

che respira e

e pensa

che forse un poco

si e’ sopravvalutato:

non e’ lui l’ essere più potente

del creato.

Valeria Cipolli

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