Il PAV riapre il suo parco ricco di installazioni d’arte

Dopo la sospensione imposta dalla pandemia Covid_19, il PAV riapre il suo parco ricco di installazioni d’arte, martedì 2 giugno, dalle ore 12 alle 19 con ingresso gratuito.

Nell’attesa di riprendere la programmazione di mostre e attività e nel rispetto delle prescrizioni imposte il museo, le attività e le visite guidate si spostano nell’area verde, dove sarà possibile visitare la collezione permanente delle 19 installazioni ambientali, stando all’aperto ed evitando assembramenti di persone, mantenendo il distanziamento necessario.

L’accesso al museo avverrà direttamente nel parco, dal cancello situato al numero 39/A di Via Giordano Bruno. Sui pannelli informativi leggerete le norme da seguire all’interno del museo e il nostro personale vi accoglierà e distribuirà materiale cartaceo con l’informativa di riferimento.
All’accesso dello spazio espositivo è obbligatorio indossare la mascherina e sarà obbligatorio usarla ogni volta che sarà prevista un’interazione (visita guidata, richiesta di informazioni…)

La prenotazione per eventuali visite guidate è facoltativa e non obbligatoria; per informazioni o prenotazioni potete scrivere una e-mail a info@parcoartevivente.it

In via straordinaria, fino a date da definire, il PAV amplia l’orario di apertura: mercoledì, giovedì e venerdì ore 15-18 sabato e domenica ore 12-19 Il costo del biglietto di ingresso è di euro 2,00 L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 6 anni e per i possessori di Abbonamento Torino Musei. Il percorso espositivo è esclusivamente all’aperto; in caso di maltempo vi invitiamo considerare di rimandare la vostra visita.


Come segno di continuità con le sue prassi partecipative, sabato 6 giugno Piero Gilardi propone di ritornare a lavorare insieme, all’aria aperta e in uno spazio idoneamente attrezzato, in forma di workshop.
Ripartiamo dai due problemi che sembrano essersi manifestati in una coesistenza non casuale: il diffondersi di una epidemia che ci impone tutt’oggi di muoverci con prudenza, e la particolare forza che quest’ultima ha dimostrato proprio nelle regioni più compromesse sul piano ambientale.

Come è noto, la foresta amazzonica è un patrimonio naturale inestimabile da cui dipende l’intera esistenza del Pianeta. Nonostante questo, nel 2019 in Amazzonia sono bruciati circa dodici milioni di ettari di foreste. Il sistema Terra, nella sua interezza, funziona attraverso alcuni grandi sistemi ecologici fondamentali e l’Amazzonia – ricorda il WWF – è uno di questi: genera pioggia, raffredda la terra, assorbe gas serra e custodisce il dieci per cento della biodiversità animale e umana.
Dopo la cattività dovuta all’insorgere della pandemia la Terra intera e i suoi abitanti hanno bisogno di aria, di aria salubre, oggi come non mai.

Partecipazione con posti limitati dalle norme di distanziamento. Info: lab@parcoartevivente.it

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