Confrontare nel dettaglio i criteri di quotatura di un componente e di un assieme

Quotare un componente vuol dire indicare nel disegno tutte quelle le dimensioni e posizioni del componente rappresentato, secondo i seguenti criteri:

• Ciascun elemento non deve essere quotato più di una volta sul disegno

• Si devono quotare le dimensioni rilevanti e le posizioni degli elementi che compongono l’oggetto

• Le quote devono essere disposte sulle viste o sulle sezioni che rappresentano il più chiaramente possibile l’elemento da quotare

• La quotatura deve essere eseguita in modo che tutte le dimensioni del componente siano deducibili dal disegno in maniera completa ed univocamente interpretabili

• I valori numerici delle quote devono essere scelti, per quanto possibile, tra i valori delle serie dei numeri normali o numeri di Renard che sono 4 serie di numeri in

progressione geometrica denominate R5, R10, R20 e R40

• NON devono mancare quote e viceversa NON devono essere indicate più quote di quante necessarie per la definizione completa dell’elemento.

• NON sono ammesse le cosiddette Catene Chiuse di Quote perché introducono incongruenza nell’interpretazione delle tolleranze dimensionali. Eventualmente può in via

eccezionale essere ammessa una Quota Ausiliaria ma in tal caso deve essere indicata come tale (viene scritta tra parentesi). Ciò implica che tale Quota Ausiliaria non

concorrerà alla determinazione delle tolleranze dimensionali.

Viceversa nella quotatura di disegni di assieme:

• Di regola si indicano solo le quote di ingombro e/o di montaggio

• Gli oggetti e gli elementi normati solitamente non sono quotati

• Le dimensioni degli elementi unificati sono deducibili infatti dalla loro designazione riportata nella distinta componenti

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