Il terrorismo islamico

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In Iran, dopo l’instaurazione della Repubblica islamica negli anni ’70, si scatenò una violenta reazione contro ogni aspetto della vita quotidiana giudicato troppo moderno o occidentale. Alle donne fu nuovamente imposto il velo, fu ripristinata la pratica della flagellazione per chi non rispettava i riti religiosi e fu reintrodotta la legge del taglio delle mani per i ladri e della lapidazione per le adultere. Nel 1980 l’Iran fu aggredito dall’Iraq, alla cui presidenza della repubblica vi era Saddam Hussein, convinto che lo Stato iraniano fosse militarmente debole. Il suo scopo era prendere possesso dei giacimenti petroliferi, ma non aveva fatto i conti con il fermento dei giovani islamici, capaci di morire per la patria poiché convinti di ottenere così il paradiso mussulmano.

Nel 1990 provò a conquistare il Kuwait, piccolo stato arabo del Golfo Persico, uno dei maggiori produttori al mondo di petrolio. La guerra, denominata Guerra del Golfo, fu combattuta contro USA, Italia e altri paesi dell’ONU che costrinsero Saddam Hussein alla resa e l’Iraq fu sottoposto al blocco economico, a cessare la costruzione di armi nucleari e a smantellare quelle già costruite

In Afghanistan le truppe sovietiche spadroneggiavano, ma nel 1988, dopo il ritiro delle truppe sovietiche (sfiancate dalla guerra fredda) e una serie di guerre civili, prevalsero i talebani, studenti della religione coranica, che nel 1996 occuparono Kabul, la capitale. I talebani si contraddistinguono per la barba lunga gli uomini e l’uso del burqa le donne. Ad aiutare i talebani contro i russi ci pensò il ricco imprenditore dell’Arabia saudita Osama Bin Laden.

Dopo l’attentato alle torri gemelle gli USA attuarono una guerra di difesa preventiva, promossa dal Presidente Bush, iniziando dall’Afghanistan e proseguendola in Iraq, dove Saddam Hussein fu catturato e condannato da un tribunale iracheno. Il 2 maggio del 2011 anche Osama Bin Laden fu scoperto e ucciso dalla marina americana mentre si trovava in Pakistan. Il successore dei Bush, il democratico Barack Obama, Presidente dal 2009, programmò il ritiro americano dall’Iraq e manifestò un atteggiamento di apertura verso il mondo islamico.

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