L’Imperativo Presente Medio-Passivo di Λύω

L’Imperativo Presente Medio-Passivo di Λύω

Studiare il sistema verbale greco non significa solo imparare forme: significa entrare nella mente dei Greci, capire come concepivano l’azione, l’identità del soggetto, il rapporto tra volontà e coinvolgimento interiore.

L’imperativo presente medio-passivo, più di ogni altra parte della coniugazione, rivela questa visione: è la voce del comando, sì… ma un comando “delicato”, che implica partecipazione, coinvolgimento, talvolta persino cura di sé.

E, nel caso di λύω, la radice stessa evoca un’azione liberatoria: sciogliere, allentare, liberare.

Perché esiste un imperativo “medio-passivo”?

Prima ancora delle forme, è importante capire perché il greco usi un imperativo nella voce media.

Mentre l’imperativo attivo ordina semplicemente fai X, l’imperativo medio-passivo implica:

  • fai X per te stesso;
  • lascia che X accada a te;
  • acconsenti a essere coinvolto in X.

Insomma: il soggetto non è solo chi agisce… è anche chi “partecipa” all’azione.

È, pertanto, considerabile come un modo raffinato di pensare.

Per esempio:

  • λύου = “sciogliti”, cioè libera te stesso, slegati, distenditi.
  • λυέσθω = “si sciolga”, si lasci liberare.
  • λύεσθε = “scioglietevi”, liberate voi stessi.
  • λυέσθων = un imperativo intenso, quasi epico: “che si sciolgano!”.

Noterai ovviamente che molte sfumature non hanno equivalenti netti in italiano, poiché una corrispondenza diretta tra le due lingue è impossibile.

Le forme dell’imperativo presente medio-passivo di Λύω

L’imperativo in greco è strutturato in tre numeri (singolare, duale, plurale) e due persone (2ª e 3ª).

Vediamolo, ma spiegandolo forma per forma, con esempi e curiosità.

SINGOLARE

2ª persona: λύου

È la forma base. Significa:

  • sciogliti!
  • sii sciolto!
  • prenditi il tempo di liberarti!
  • rilassati! (sì, spesso il medio ha questa sfumatura)

Esempi:

  • λύου τὴν ψυχήν → “libera la tua anima”
  • λύου τῶν δεσμῶν → “sciogliti dalle catene”

Curiosità:

Questa forma è comunissima anche nella filosofia e nella medicina antica con valore riflessivo: “rilassati”, “distenditi”, “decongestionati”.

3ª persona: λυέσθω

Significa:

  • che si sciolga!
  • che venga sciolto!
  • che si lasci liberare!

È una forma “autorevole”, usata nel discorso formale o rituale.

Esempio letterario inventato ma in stile classico:

  • ὁ δεσμώτης λυέσθω → “che il prigioniero sia sciolto”.

Curiosità:

Nelle iscrizioni legali o sacre, questa forma è frequente per indicare ordini impersonali: “si lasci fare”, “sia permesso fare”.

DUALE

L’imperativo duale è rarissimo, poetico, arcaico: quasi un tesoro nascosto della lingua.

2ª persona duale: λύεσθον

“Voi due, scioglietevi!”

Usato, per esempio:

  • per due guerrieri che devono sciogliere gli scudi,
  • per due sorelle che devono liberarsi dei veli del lutto.

3ª persona duale: λυέσθων

“Che quei due si sciolgano!”

Curiosità preziosa:

Le forme duali differiscono da quelle plurali solo nella terminazione -σθον / -σθων, suono che Omero usa spesso per motivi metrici.

PLURALE

2ª persona: λύεσθε

È una delle forme più frequenti.

Significa:

  • scioglietevi!
  • fatevi sciogliere!
  • rilassatevi!

È usatissima anche come esortazione all’interno di un gruppo.

Esempi:

  • λύεσθε τὰ ἱμάτια → “toglietevi i mantelli!”
  • λύεσθε τὴν ὀργήν → “liberatevi della collera!”

3ª persona: λυέσθων

Questa è la forma più solenne dell’intero paradigma.

Significa:

  • che si sciolgano!
  • che siano sciolti!
  • che si lascino liberare!

Arcaica, potente, quasi poetica.

È usatissima anche nelle preghiere, nelle leggi, nei rituali.

Esempio solenne in stile epigrafico:

  • οἱ πολῖται λυέσθων τῶν φόβων → “i cittadini siano liberati dalle paure”.

Curiosità storica:

Molte iscrizioni sacre dedicano ordini alle divinità usando proprio questa forma. Per esempio: “che siano purificate le acque”, “che siano sciolti i debiti”.

L’imperativo medio-passivo: significati speciali e usi idiomatici

Ci sono verbi che per loro natura prediligono l’imperativo medio-passivo:

  • φοβοῦ = “abbi timore”
  • πορεύου = “vai, mettiti in cammino”
  • γίγνου = “divieni”
  • μνημόνευε σεαυτοῦ = “ricordati di te stesso”

In questi casi la voce media indica intimità, maturazione personale, azione rivolta a sé.

Nel caso di λύω, questa sfumatura emerge benissimo:

  • λύου τὴν καρδίαν → “sciogliti il cuore”
  • λύεσθε τοῦ λύπης → “liberatevi della tristezza”

Il verbo assume quasi un valore psicologico.

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