Classificazione dei verbi in -μι

Tra i fenomeni più affascinanti dello studio del greco antico vi è senz’altro l’esistenza di due grandi categorie di verbi: i verbi in -ω (tematici), trattati in precedenza nel nostro blog, con una maggiore attenzione a λύω e i verbi in -μι (atematici).
Questi ultimi, più antichi, più irregolari e spesso più complessi, rappresentano un’eredità dell’indoeuropeo che il greco ha sorprendentemente conservato nella lingua letteraria dell’età classica.
Lungi dall’essere semplici “eccezioni”, i verbi in -μι costituiscono un sistema coerente, con caratteristiche morfologiche comuni e proprie modalità di coniugazione. La loro classificazione permette di comprendere meglio sia la storia interna della lingua sia la sua evoluzione fonologica.
Origine e natura dei verbi in -μι
I verbi in -μι sono detti atematici perché non presentano la vocale tematica (ο/ε) tipica dei verbi più “moderni” della lingua (λύω, παιδεύω, γράφω).
Essi risalgono direttamente ai temi radicali indoeuropei, nei quali la forma del verbo cambiava mediante:
- alternanza vocalica del tema
- suffissi arcaici
- raddoppiamento (in alcuni tempi)
Queste caratteristiche li rendono più antichi e più complessi da riconoscere.
Curiosità
In greco miceneo (scrittura Lineare B, XIII sec. a.C.) i verbi in -μι erano molto più frequenti. Nei secoli successivi la lingua li ha progressivamente “abbandonati”, preferendo i verbi tematici in -ω.
Caratteristiche comuni dei verbi in -μι
Benché diversi tra loro, condividono alcune proprietà generali.
1. L'”atematicità “
Non contengono la vocale tematica ο/ε nelle forme del presente e dell’imperfetto.
Esempio:
δίδω-μι (non: διδο-ω)
2. Uso di desinenze arcaiche
Molte desinenze ricordano l’indoeuropeo:
- -μι (1ª sing.)
- -σι → -ς (2ª sing.)
- -ασι → -ᾱσι (antica 3ª plurale)
Queste desinenze spiegano perché i verbi in -μι siano più difficili da ricordare: appartengono a un sistema morfologico diverso da quello “standard”.
3. Imperfetto con raddoppiamento
L’imperfetto dei verbi a raddoppiamento presenta sia l’aumento sia il raddoppiamento:
- δίδωμι → ἐδίδουν
- τίθημι → ἐτίθετον
- ἵστημι → ἱ-στή-μην
Curiosità
In Omero l’aumento è spesso assente, ma il raddoppiamento resta. Ciò aiuta i filologi a distinguere tempi e varianti dialettali.
4. Verbi politematici
Molti verbi in -μι utilizzano temi del tutto diversi per altri tempi.
Esempio (ἵστημι):
- Presente: ἵστημι
- Aoristo: ἔστην (tema sta-)
- Perfetto: ἕστηκα (tema stā-ka)
Ciò conferma l’estrema antichità della loro struttura.
Classificazione generale dei verbi in -μι
Gli studiosi li classificano in tre grandi gruppi, sulla base del tema verbale e del comportamento morfologico.
Prima classe
Verbi con raddoppiamento
Dicesi verbi con raddoppiamento coloro i quali, nella formazione del presente e dell’imperfetto al tema verbale, premettono al tema verbale vero e proprio una sillaba costituita dalla consonante iniziale del tema stesso seguito dalla -ι.
- δίδωμι “dare”, Tema Verbale: δω-/δο-
La doppia forma δω-/δο- è dovuta al fenomeno dell’apofonia, che ritroveremo anche negli altri verbi di questa classe. - τίθημι “porre”, Tema Verbale: θη-/θε-
In questo verbo il raddoppiamento è in τ per la legge di Grasmann, che sostiene che il raddoppiamento di una spirata equivale alla sua tenue corrispondente. - ἵημι “inviare”, Tema Verbale: ἡ/ἑ
ἴημι deriva da *jι-jημι con caduta dei due j; quello iniziale lascia lo spirito aspro. - ἵστημι “collocare”, Tema Verbale: στη-/στα-
ἵστημι deriva da *σι-στημι con caduta del σ iniziale che lascia lo spirito aspro
Seconda classe
Verbi con ampliamento
Dicesi verbi con ampliamento coloro i quali formano il tema del presente con il suffisso -νυ- (-ννυ-, se il Tema Verbale esce in sigma.
- δείκνυμι “mostrare”, Tema Verbale δείκ-
- σκεδάννυμι “disperdere”, Tema Verbale σκεδασ-
Terza classe
Verbi radicali
Dicesi verbi radicali coloro i quali non modificano il tema verbale nella formazione del presente e dell’imperfetto
- εἰμί “essere”, Tema Verbale: ἐσ-
- εἶμι “andare”, Tema Verbale: εἰ-/ἰ-
Anche in questo caso, la doppia forma del tema verbale è dovuta al fenomeno dell’apofonia - φημί “dire”, Tema Verbale: φη-φα-




