La prima classe dei verbi in -μι

La prima classe dei verbi in -μι

Nel vasto e affascinante sistema verbale del greco antico, i verbi in -μι rappresentano una vera e propria “isola arcaica” all’interno della lingua. Sono più antichi dei verbi in -ω, conservano strutture indoeuropee molto antiche e, per questo, risultano spesso i più difficili da imparare… ma anche i più affascinanti.

All’interno dei verbi in -μι, la prima classe è quella dei verbi con raddoppiamento, cioè quei verbi che presentano la ripetizione della consonante iniziale nella formazione del presente. Ed è proprio questo raddoppiamento a renderli immediatamente riconoscibili.

Che cosa significa verbi con raddoppiamento?

Il raddoppiamento è un fenomeno per cui la radice del verbo viene ripetuta parzialmente, di solito secondo questo schema:

consonante iniziale + ε + radice

Un esempio chiarissimo è:

  • τίθημι = “io pongo”
    • radice: θη-
    • raddoppiamento: τι-
    • forma completa: τι-θη-μι

Oppure:

  • δίδωμι = “io do”
    • radice: δο-
    • raddoppiamento: δι-
    • forma completa: δι-δο-μι

Questo raddoppiamento non è decorativo, ma strutturale: serve a costruire il tema del presente e dell’imperfetto.

I principali verbi della prima classe

VerboSignificato
τίθημιporre
δίδωμιdare
ἵστημιporre, stare, fermare
τίθημιmettere
δίδωμιdare
ἵημιmandare, scagliare (con variazioni)

Il doppio volto di ἵστημι

Uno dei verbi più affascinanti è ἵστημι, perché presenta una particolarità semantica unica:

  • ἵστημι (attivo) = “mettere in piedi”, “far stare”
  • ἕστηκα (perfetto) = “sto”, “sono in piedi”

Quindi:

  • il presente è causativo (faccio stare)
  • il perfetto è stativo (sto)

Questa alternanza è una eredità antichissima indoeuropea e non ha quasi equivalenti nelle lingue moderne.

Curiosità

Molti di questi verbi sono all’origine di parole moderne:

  • dato, donare, dono ← δίδωμι
  • tesi, antitesi ← τίθημι
  • statico, stato ← ἕστηκα (da ἵστημι)

Questo significa che, studiando i verbi in -μι, non impari solo il greco, ma capisci anche le radici profonde delle lingue moderne.

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