Desinenze primarie dell’indicativo presente e dell’infinito presente dei verbi in -μι

Desinenze primarie dell'indicativo presente e dell'infinito presente dei verbi in -μι

Nel sistema verbale del greco antico, i verbi in -μι costituiscono un settore a sé, più antico e complesso rispetto ai verbi in -ω. La loro particolarità emerge con massima evidenza proprio nel presente indicativo attivo e nell’infinito presente attivo, che conservano strutture arcaiche risalenti alla fase indoeuropea della lingua.

Comprendere la formazione di queste forme significa entrare nel “cuore” della morfologia greca: qui non troviamo un tema regolare con vocale tematica, ma un sistema atematico, basato sul rapporto diretto tra radice e desinenza personale.

Struttura verbi in -μι

Il primo elemento fondamentale da chiarire è che i verbi in -μι sono atematici.

Nei verbi in -ω, la struttura è:

radice + vocale tematica (ο / ε) + desinenza

Nei verbi in -μι, invece, la struttura è:

radice + desinenza personale

Questa differenza ha conseguenze enormi:

  • le desinenze sono più antiche;
  • la radice subisce spesso variazioni vocaliche;
  • le forme risultano meno regolari, ma più “originarie”.

Il presente indicativo attivo è il tempo che conserva meglio questa struttura arcaica.

Desinenze del presente indicativo attivo

Le desinenze del presente indicativo attivo dei verbi in -μι sono antichissime e diverse da quelle dei verbi in -ω. Esse sono:

  • 1ª singolare: -μι
  • 2ª singolare: -ς
  • 3ª singolare: -σι
  • 1ª plurale: -μεν
  • 2ª plurale: -τε
  • 3ª plurale: -ασι / -ντι

Queste desinenze si attaccano direttamente alla radice o al tema del presente.

Un aspetto importante è la 3ª persona plurale, che spesso presenta:

  • un α di appoggio (-ασι),
  • oppure una nasale (-ντι), soprattutto nei verbi radicali.

Desinenza dell’infinito presente attivo

L’infinito presente attivo dei verbi in -μι è una delle forme più arcaiche del greco.

La sua desinenza tipica è:

-ναι

Questa desinenza si unisce al tema del presente, spesso nella sua forma forte.

Perché l’infinito è in -ναι?

Storicamente, l’infinito in -ναι deriva da un antico sostantivo verbale indoeuropeo. Non esprime persona, numero o tempo, ma l’azione in sé, in forma astratta.

Nei verbi in -μι:

  • l’infinito conserva spesso la radice pura,
  • mostra apofonia (cambiamento vocalico),
  • talvolta perde elementi del presente indicativo.

Questo spiega perché forme come εἶναι o φάναι sembrano così lontane da εἰμί e φημί.

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