Madame Rosà e Giambattista Marino
Se oggi Giambattista Marino dovesse scrivere una poesia da dedicare a una donna penso che possa scriverne una su Madame Rosà (protagonista del film La vita davanti a sé) perché la donna può rispecchiare le caratteristiche del Barocco che rappresentano la figura femminile, analizzando aspetti reali e molto complessi, non accordandosi più con l’idea di bellezza ideale e di purezza della figura della “donna angelo” appartenente al periodo precedente. Tra questi è presente anche il trascorrere del tempo e della giovinezza, tutti elementi che la protagonista del film potrebbe perfettamente riflettere: era una prostituta, è una donna anziana, quindi soggetta al passare degli anni, è una donna con forti esperienze di vita e, inoltre, ha un carattere renitente.
Se Marino avesse conosciuto Madame Rosà avrebbe scritto per lei una poesia così:
Cor gentile ma corazza forte
possiede ella, che con lo sguardo vitreo suo
quando un mare asciutto di parole io le dedico
abbatte com un’onda fa sugli scogli.
Che podere ella tiene
sul mio animo innocente e povero
che solo amor ha da offrire.
Claudia Barrano