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Tema sul PAI TFA sostegno

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Tra le azioni strategiche che consentono alle scuole di realizzare una “politica dell’inclusione” vi è l’introduzione del PAI (Piano annuale per l’inclusione), introdotto dalla D.M. 27/12/12. Il D.lgs. 66/2017 modifica la dizione “annuale” in “triennale”. Ciascuna scuola lo predispone all’interno del proprio PTOF. Esso è elaborato dal GLI e deliberato dal Collegio dei docenti. Definisce le modalità per l’uso coordinato delle risorse, compreso il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento e si riferisce alla programmazione dell’azione di miglioramento dell’inclusione scolastica. Le scuole devono elaborarlo entro la fine dell’anno scolastico, in previsione dell’anno successivo. Il Collegio dei docenti deve analizzare i punti di forza e di debolezza dell’inclusività della scuola e porsi nuovi obiettivi per migliorarla. Il documento è strutturato in due parti. La prima parte opera una sorta di analisi dell’istituto per giungere ad una valutazione del suo livello d’inclusività. Così,rileva: la presenza degli alunni con BES all’interno dell’istituto, specificandone la tipologia di disturbo, individua i documenti elaborati per questi alunni (PEI, PDP), le figure professionali, le azioni didattico-educative intraprese, le modalità di coinvolgimento delle famiglie e di collaborazione con gli agenti extra-scolastici, l’assistenza prestata dal personale ATA. Nella seconda parte si predispone nuovi obiettivi per potenziare il suo livello d’inclusività.

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