L’isola del tesoro
L’isola del tesoro di R. L. Stevenson, racconta le vicende di Jim Hawkins.
Jim è un ragazzo che vive in una piccola contea inglese e manda avanti, insieme alla madre e al padre moribondo, una locanda.
La vita procede monotona fino a quando non si presenterà alla porta un vecchio bucaniere.
Da lì, tra incontri e peripezie si ritroverà alla ricerca di un tesoro. Il tesoro di capitan Flint.
Il romanzo è caratterizzato da personaggi che non sanno cosa veramente vogliono; da lì le scelte che li contraddistinguono e mostrano al lettore quanto siano incoerenti.
Tra le pagine è riportato il dilemma tra la disciplina e l’insubordinazione alle regole e come gli esseri umani reagiscono ad esse al variare degli eventi che subiscono.
Un altro aspetto curioso è la stupidità che segna il più sveglio e acculturato dei personaggi così come la scaltrezza che segna il più indisciplinato. I due bordi estremi che si avvicinano e sono contemporaneamente agli estremi. (Così da creare confusione e colpi di scena).
È una buona lettura per preparare i piccoli al mondo dei grandi. Così pure per preparare i grandi al mondo dei grandi.
È molto comico come il mondo costruito dalla dialettica perfetta dei personaggi non corrisponde al sudiciume che vivono.
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