Creatività e innovazione recensione

Il libro Creatività e innovazione è scritto da Paolo Legrenzi e raccoglie alcune informazioni utili sullo sviluppo della creatività in azienda. Il testo è comunque adatto a una lettura da parte degli insegnanti, perchè espone anche l’approccio pedagogico alla creatività. La pedagogia della creatività, così come la chiama l’autore, è un insieme molto vasto che va conosciuto sotto varie sfaccettature, per poter al meglio applicare la creatività nel lavoro e nella vita.

Interessante la domanda che pone Legrenzi: “Perchè fate così?”.

“Perchè abbiamo sempre fatto così!” gli viene risposto. Parte così una riflessione che porta l’autore a sostenere che non basta sapere da dove viene la benzina, soprattutto se sgorga da un serbatoio invisibile, bisogna anche capire come funziona il motore. Solo in questo modo si arriva alla consapevolezza della creazione dell’idea creativa.

Paolo Legrenzi fa notare che la creatività funziona in solitaria, mentre l’innovazione è il prodotto di una mente collettiva, per questo bisogna esplorare i rapporti tra creatività e fenomeni sociali. Per esempio, in Robinson Crusoe la solitudine permette al protagonista di inventarsi espedienti per la sopravvivenza, eppure ciò si basa sui saperi della civiltà da cui proviene. Il barone rampante di Calvino è pure un protagonista solitario, ma la sua vita si intreccia con quella della società. Per spiegare meglio il concetto Legrenzi propone l’esempio del soggetto a cui viene data un’indicazione durante la risoluzione del problema, l’indicazione riguarda la soluzione intrapresa da altri soggetti: inevitabilmente ne risulterà condizionato.

Utile anche la spiegazione delle tre T dello sviluppo della creatività concettualizzato da Richard Florida: tecnologia, talento e tolleranza. Certe città non crescono perchè non hanno tutti e tre gli elementi, per esempio Baltimora è poco tollerante.

La lettura del libro è piacevole e ci dimostra come la creatività si intreccia con la storia delle civiltà umane, l’innovazione tecnologica, invece, è recente frutto delle rivoluzioni industriali.

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