Gloria Donati autrice su wattpad intervista

wattpad intervista

Abbiamo posto alcune domande a una delle scrittrici più in voga su wattpad. Eccole:

Perché Wattpad piace tanto ai lettori?
Quale sarà il futuro di Wattpad?
Perché scegliere Wattpad al cartaceo?
Cosa sono le fanfiction?
Quale consigli daresti per chi vuole iniziare a scrivere sulla piattaforma?
Ci parleresti del tuo metodo di scrittura e se scrivere sulla piattaforma ti ha aiutato a far crescere la tua scrittura.

Penso, che Wattpad piaccia tanto hai lettori perché non solo si può leggere ma, anche parlare con l’autore vivere il libro in tutte le sue sfaccettature e modificarlo con lo scrittore a cui, possono essere dati numerosi consigli anche preziosi.

Wattpad è una piattaforma online che permette di interfacciassi con lettori e scrittori di crescere e poter ampliare e maturare la propria scrittura.

Penso che piattaforme come Wattpad, siano vetrine eccellenti per gli scrittori alle prime armi che, desiderano far leggere le loro opere, farsi conoscere e ricevere qualche pratico consiglio. Presumo dunque che, Wattpad sia destinata ha perdurare e a prendere via via sempre più piede. Wattpad non potrà sostituire mai la gioia del cartaceo ma, è di sicuro un utile strumento per emergere. Dopo tutto la piattaforma stessa offre diversi eventi tra cui il più importante: Gli Wattys annuali a cui in molti partecipiamo. Inoltre, potermi confrontare con scrittori e lettori, mi ha permesso di migliorare la mia scrittura, di viaggiare dentro di me. Quest’anno ho pubblicato un libro intitolato Roma la nascita di una nuova civiltà con la scrimm edizione e, Wattpad ansi il pubblico di Wattpad, mi ha permesso di arrivare anche a una scrittura più matura aiutandomi involontariamente con la scrittura di questo romanzo storico con sprazzi di storia vera mischiati a momenti di sola narrazione romanzata. Insomma è stato un viaggio un poco altalenante perché la parte della storica dell’arte andava in conflitto con la scrittrice fantasy, ma alla fine: ho vinto. 

Le fanfiction non sono altro che il nostro sogno nascosto di come sarebbe dovuta andare una storia già realizzata. Sono lo stravolgimento di un libro o di un film, la loro completa riscrittura. Alcuni restano legati all’idea e al messaggio di base altri, come me, preferiscono ricreare tutto da zero usando solo i personaggi ma, creando la loro personale storia che, si distacca completamente dal film o dal libro.

In realtà, non ho un metodo: scrivo e basta. Posso scrivere la mattina presto, il pomeriggio addirittura in piedi sul treno o su di un marciapiede. Scrivo in ogni momento ma, lo faccio di getto. Studiando, lavorando e avendo gli impegni quotidiani che tutti noi abbiamo, alle volte mi ritrovo a scrivere persino dalle ventuno fino anche a mezzanotte o l’una. Tuttavia, non ho schemi, non ho metodi particolari seguo solo la fantasia e infatti spesso devo tornare indietro per sistemare quel personaggio o quell’avvenimento. Insomma la mia scrittura riflette molto me.

Non so mai da dove cominciare quando mi domandano di raccontarmi. Potrei parlare del bullismo subito dai ragazzi delle mia età, sostenuto alle medie dai professori stessi. Dei professori universitari che rifiutarono il mio dottorato perché sono leggermente disortografica e non hanno tempo da perdere con noi. Dei continui no. Dei successi, della felicità di essermi laureata con il massimo dei voti e di aver lavorato alla soprintendenza del parco archeologico del Colosseo anche se, per poco tempo sono stati i mesi più euforici di sempre. Il mio sogno.

Potrei raccontarvi di un paio di mesi fa, quando ho corso per tutto il governatorato del Vaticano dopo aver fatto un colloquio (andato male) perché dovevo tornare a lavoro. Vi lascio immaginare la scena tutti seri e incamiciati, io che corro. Sembrava un film. Ho fatto quasi ridere una guardia svizzera e amicizia con mezzo mondo, insomma sono un disastro.

Potrei raccontarvi delle difficoltà economiche poi superate, della bellissima casa in cui vivo nelle campagne romane con la mia famiglia che amo da morire. Di mia sorella gemella e del nostro legame indissolubile, di mio cognato per cui stravedo, dei miei genitori che adoro alla follia o dei miei nonni che troppo presto mi sono stati portati via. Potrei parlare delle mie bellissime nipotine Michelle e Megan. Del mio fratellone Amadu e di Muna.

Raccontarvi anche di come le relazioni tossiche, nocive ti uccidano pezzo per pezzo senza che tu sia in grado di fermarle. Potrei parlarvi delle scelte quelle che, ti cambiano la vita e ti segnano per sempre. Potrei starci a raccontare dalla violenza e delle lacrime.

 Potrei dirvi di come ho vissuto l’anno e mezzo che faticavo a camminare o i tre mesi del 2022 in cui, non riuscivo quasi a stare in piedi e poi con caparbietà e grazie alle cure ovviamente ho ripreso la mia quotidianità, modificata ma, almeno l’ho potuta riprendere. Potrei parlarvi del mio caratterino angelico e demoniaco. Quando mi impunto sono tremenda, di come un tempo fossi permalosa, insicura, timida, sempre un passo dietro agli altri e poi, poi un giorno qualcosa è scattato e ho cominciato ad amarmi, ad apprezzarmi e, a vedermi con occhi diversi. Sempre pronta ad aiutare tutti e tutto. Pure il mondo. Finiva sempre… non c’è bisogno che lo dica a quanti di voi sarà successa la stessa cosa? Però alla fine se si è buoni, lo si è sempre anche quando, qualcosa in te cambia. Corri sempre per gli altri e scali pure le montagne sorvegliate dai titani per aiutare le persone e, non fa differenza se sono amici, parenti, conoscenti o solo passanti lo fai perché tu sei così e io sono così. Però una cosa è cambiata adesso, credo in me e mi apprezzo due parole che prima nel mio vocabolario non esistevano.

Quindi niente piacere, sono Gloria Donati ho trent’anni e il mio sogno è diventare una scrittrice, tra le più famose al mondo e poi? Poi vorrei aprire centri per gli anziani soli aiutarli. Vorrei costruire la mia villa da sogno. Vorrei scrivere per sempre. Vorrei aiutare chi, come me ha un sogno e non sa alle volte dove sbattere la testa. Sono Gloria Donati e ho imparato che, l’amore, la gioia è un sorriso sono sempre intorno a noi. Dobbiamo solo imparare a vederli. Che non importa se cammini piano, veloce, zoppicando, quello che conta è non smettere di farlo, di provarci. Ancora e ancora. I fallimenti fanno male ma, fa più male non provare. Dire addio è doloroso pero alle volte fa male restare. Se si ha un sogno si devono aprire le ali e provarci ancora e ancora perché alla fine in un modo o nell’altro ci riusciremo. Poi sorridete, sorridete sempre perché c’è chi, del nostro sorriso ne ha davvero bisogno. Perché sorridere fa bene anche a noi e perché un fiore sboccia anche nel deserto più arido. Sorridere sempre, camminate e continuate a credere nelle vostre idee, coltivate le vostre diversità e le vostre menti lucidi. Non permettere a nessuno di dirvi che sbagliate, perché tutto può essere. Sorridete.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *