MERCENARI. Il mestiere della guerra dall’antica Grecia al Gruppo Wagner

La storia del mercenarismo è la storia della guerra. Dai Diecimila guerrieri greci andati a combattere in Asia sotto le insegne di Ciro il giovane ai moderni contractor delle compagnie private americane e russe, il mestiere delle armi – offerte al miglior offerente – si è reso protagonista ovunque un campo di battaglia avesse bisogno dei suoi servizi: versare sangue, il proprio e quello del nemico, per una paga, o semplicemente un bottino. Come, nel Medioevo, la Guardia variaga dell’imperatore di Bisanzio, composta da guerrieri vichinghi, o nel Rinascimento le italiche compagnie di ventura, guidate da celebri condottieri al soldo del Principe, passando per i sanguinari lanzichenecchi tedeschi e i famigerati quadrati svizzeri. Con l’ascesa dello Stato moderno, e quindi degli Eserciti nazionali, i professionisti della guerra perdono terreno, per poi riemergere dalla seconda metà del XX secolo nei conflitti decoloniali, nelle guerre civili e nelle “società di sicurezza”. Il “soldato di fortuna” è tornato di recente al centro dell’iniziativa bellica, dai teatri dell’Africa a quello ucraino, apparentemente deciso a restarci e ad accompagnare le tragiche trasformazioni della guerra. 

Scritto da Domenico Vecchioni il libro ci porta verso scenari storici più o meno conosciuti attraverso i libri di scuola, ma ce li mostra da una prospettiva diversa, più intima e civile. I mercenari che ci vengono presentati sono uomini e il loro mestiere ne caratterizza inesorabilmente gli eventi quotidiani, leggendo scoprirete chi sono e cosa hanno fatto durante la loro vita.

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