Le desinenze primarie attive del presente indicativo e dell’infinito dei verbi in -ω

Il verbo, come abbiamo avuto modo di vedere mediante i nostri precedenti articoli, costituisce, da un punto di vista dell’analisi linguistica, come sancito dal I verbi greci 1 di Bijoy M. Trentin, il fulcro della frase: è infatti fondamentale per riconoscere la configurazione morfologica, individuarne la sorgente semantica ed esplorarne la potenzialità sintattica.
Come il verbo italiano segue tre coniugazioni (-are, -ere, -ire) con forme proprie riservate ad essere ed avere, così anche quello del greco antico, presenta un sistema di coniugazione distintivo. Tuttavia, come riportato dal libro Grammatica del Greco Antico di Anna Maria Mandas, e come evidenziato anche nel precedente articolo riservato ai Verbi in ω e in μι, la lingua greca non dispone di tre coniugazioni come l’italiano, bensì di due.
Queste si distinguono in: verbi in -μι, dei quali parleremo negli articoli venturi, e verbi in -ω, che, invece, saranno l’argomento protagonista dell’articolo odierno.
Noi di Blog Didattico, abbiamo scelto di guidarti in modo graduale nello studio, evitando di sovraccaricarti con troppe informazioni tutte insieme. Per questo motivo, oggi ci concentreremo esclusivamente sulle desinenze dei verbi in -ω al presente e all’infinito. Nelle lezioni successive presenteremo anche la declinazione completa del verbo λύω.
Ti invitiamo quindi a seguirci e rimanere aggiornato qui sul blog, per non perderti i prossimi approfondimenti!
Le desinenze primarie attive del presente
Come riportato da Il nuovo greco di Campanini, al fine di coniugare un verbo greco all’indicativo presente attivo, risulta opportuno memorizzare le desinenze primarie attive, le quali verranno presentate seguitamente:
| Numero | Persona | Verbi in -ω |
|---|---|---|
| Singolare | 1° | -ω |
| Singolare | 2° | -ις |
| Singolare | 3° | -ι |
| Duale | 2° | -τον |
| Duale | 3° | -τον |
| Plurale | 1° | -μεν |
| Plurale | 2° | -τε |
| Plurale | 3° | -σι (-ντι) |
Osservazioni
- Alla prima persona singolare i verbi in -ω non presentano una vera e propria desinenza, bensì l’allungamento della vocale tematica -ο-.
- Le desinenza della seconda e della terza persona sono di origine incerta.
- La desinenza della terza persona plurale era originariamente -ντι (forma che sopravvive nel dialetto dorico). Successivamente si è trasformata.
- Nei verbi in ω è divenuta prima -νσι per un fenomeno fonetico detto assibilazione, poi -σι per effetto della caduta della nasale seguita da sigma.
La desinenza primaria attiva dell’infinito
L’infinito presente attivo è un nome verbale che si forma aggiungendo al tema del presente dei verbi in -ω, la terminazione -ειν, derivante dalla contrazione della desinenza -εν con la vocale tematica -ε-. sssendo un verbo impersonale, sarà pertanto costituito solo da quell’unica uscita.



