Declinazione sostantivi neutri della seconda declinazione del greco antico

Declinazione sostantivi neutri della seconda declinazione del greco antico

Nel greco antico, la seconda declinazione (detta anche declinazione in -ος) comprende sostantivi maschili, femminili e neutri. Questi ultimi sono una categoria ben definita e molto coerente dal punto di vista morfologico. Sono spesso nomi di cose, concetti astratti, luoghi o oggetti naturali (es. “dono”, “animale”, “tempio”).

I sostantivi neutri della seconda declinazione terminano in -ον al nominativo singolare. Seguono regole fisse per il loro comportamento sintattico e morfologico. Analizziamole insieme all’interno di questo articolo.

Declinazione sostantivo neutro

NumeroCasoδῶρον “dono”
SingolareNominativoδῶρον
SingolareGenitivoδώρου
SingolareDativoδώρ
SingolareAccusativoδῶρον
SingolareVocativoδῶρον
DualeCasi direttiδώρω
DualeCasi obliquiδώροιν
PluraleNominativoδῶρα
PluraleGenitivoδῶρων
PluraleDativoδῶροις
PluraleAccusativoδῶρα
PluraleVocativoδῶρα

Caratteristiche generali

  • Nominativo, accusativo e vocativo sono sempre uguali tra loro, sia al singolare che al plurale;
  • Il plurale neutro in -α è una caratteristica distintiva;
  • Come tutti i nomi greci, hanno tre numeri (singolare, duale e plurale) e cinque casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo).

Osservazioni

  • Il duale è poco usato, ma è bene conoscerlo: ha una sola forma per il nominativo/accusativo/vocativo e una per genitivo/dativo;
  • Il plurale mostra il tipico -α neutro;
  • L’accento segue le regole generali di prosodia: δῶρον è ossitono, quindi rimane stabile;
  • Vi sono alcuni sostantivi che hanno genere diverso al singolare e al plurale (nomi eterogenei):
    • ὁ σῖτος → τὰ σῖτα;
    • ὁ δεσμός → τὰ δεσμά;
    • τὸ στάδιον → οἱ στάδιοιὁ;
    • σταθμός → τὰ σταθμά.

Regole particolari

  1. Concordanza: poiché il soggetto neutro plurale è morfologicamente plurale, ma concettualmente può essere collettivo, il verbo si accorda spesso al singolare.
    • Esempio:
      • τὰ δῶρα καλόν ἐστιν (i doni sono belli → letteralmente: i doni è bello)
  2. I composti con πᾶν (tutto), ἔργον (opera), ζῷον (animale) sono spesso neutri.
    • πᾶν + ἔργον → πανέργον: tutto lavoro.

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