Christian Dior: la magia di uno stile recensione


Parigi, 12 febbraio 1947. Una sfilata, la prima di Christian Dior. Tutti sono estasiati, il successo è decretato. La moda non sarà più la stessa.


Dopo aver scardinato l’estetica vigente, instillando nuovi stilemi, Dior viene scelto da star di Hollywood, principesse e regine, per vestire i loro momenti più importanti. Un’ascesa fatta di genio e savoir-faire, la sua, ma anche di destino e superstizione, che rimanda alla giovinezza passata con la madre nei giardini di Les Rhumbs, la villa di famiglia, piena di profumi e intuizioni che saranno una costante nelle sue creazioni.
La sua donna è romantica e femminile, i suoi accessori iconici e raffinati, le sue fragranze evocatrici e sensuali. Christian Dior muore giovane, a soli cinquantadue anni, ma ha già lasciato scritto molto nelle pagine della storia della moda, una tradizione che è stata portata avanti, in un insieme armonico di singole declinazioni, da nomi come Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferré , John Galliano, Raf Simons e, dal 2016, la prima donna, Mara Grazia Chiuri.

Il testo Christian Dior La magia di uno stile è un libro biografico e storico, la lettura è consigliata

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