Aggettivi contratti a tre uscite

Aggettivi contratti a tre uscite

Gli aggettivi del greco antico possono essere pieni o contratti:

  • gli aggettivi pieni sono quelli già trattati nelle precedenti analisi, ossia quegli aggettivi che conservano inalterate le proprie desinenze originarie (es. καλός, καλή, καλόν = bello).
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  • gli aggettivi contratti, che sono invece il nuovo argomento che tratteremo insieme, subiscono un processo fonetico: la fusione di una vocale tematica con la desinenza. Questo fenomeno chiamato contrazione, produce forme più brevi e particolari. Si suddividono in:
    • aggettivi contratti a tre uscite: l’argomento che tratteremo e approfondiremo quest’oggi all’interno di quest’articolo;
    • aggettivi contratti a due usciti: una parte che analizzeremo insieme nell’articolo venturo.

Carattetistiche principali

Gli aggettivi contratti a tre uscite appartengono alla prima classe e derivano dalla fusione di vocali tematiche (α, ε, ο) con le desinenze.
Hanno dunque le stesse terminazioni degli aggettivi non contratti, ma modificate dalla contrazione.

  • Maschile → nominativo in -ος con contrazione che diventa οῦς;
  • Femminile → nominativo in o ;
  • Neutro → nominativo in -ον con contrazione che diventa οῦν.

Declinazione aggettivo con il femminile in alpha (πορφυροῦς – πορφυρα – πορφυροῦν “purpureo”)

NumeroCasoMaschileFemminileNeutro
SingolareNominativoπορφυροῦςπορφυραπορφυροῦν
SingolareGenitivoπορφυροῦπορφυρπορφυροῦ
SingolareDativoπορφυρπορφυρπορφυρ
SingolareAccusativoπορφυροῦνπορφυρᾶνπορφυροῦν
SingolareVocativoπορφυροῦςπορφυραπορφυροῦν
DualeCasi direttiπορφυρπορφυρπορφυρ
DualeCasi obliquiπορφυροῖνπορφυραῖνπορφυροῖν
PluraleNominativoπορφυροῖπορφυραῖπορφυρ
PluraleGenitivoπορφυρῶνπορφυρῶνπορφυρῶν
PluraleDativoπορφυροῖςπορφυραῖςπορφυροῖς
PluraleAccusativoπορφυροῦςπορφυρᾶςπορφυρ
PluraleVocativoπορφυροῖπορφυραῖπορφυρ

Declinazione aggettivo con il femminile in eta (ἁπλοῦς – ἁπλῆ – ἁπλοῦν “semplice”)

NumeroCasoMaschileFemminileNeutro
SingolareNominativoἁπλοῦςἁπλἁπλοῦν
SingolareGenitivoἁπλοῦἁπλῆςἁπλοῦ
SingolareDativoἁπλἁπλἁπλ
SingolareAccusativoἁπλοῦνἁπλῆνἁπλοῦν
SingolareVocativoἁπλοῦςἁπλἁπλοῦν
DualeCasi direttiἁπλἁπλἁπλ
DualeCasi obliquiἁπλοῖνἁπλαῖνἁπλοῖν
PluraleNominativoἁπλοῖἁπλαῖἁπλ
PluraleGenitivoἁπλῶνἁπλῶνἁπλῶν
PluraleDativoἁπλοῖςἁπλαῖςἁπλοῖς
PluraleAccusativoἁπλοῦςἁπλᾶςἁπλ
PluraleVocativoἁπλοῖἁπλαῖἁπλ

Osservazioni

  1. Come afferma il libro Il nuovo greco di Campanini, al maschile e al neutro gli aggettivi si flettono rispettivamente sul modello di νοῦς e di ὀστοῦν. Al femminile, invece, gli aggettivi si flettono sul modello di μνᾶ, se il gruppo -εα- è preceduto da ρ, altrimenti sul modello di συκῆ;
  2. anche negli aggettivi le regole della contrazione sono disattese in virtù dell’analogia flessionale:
    • nel femminile singolare, laddove la contrazione ε + α = α e non η dopo ρ;
    • nei casi diretti del neutro plurale, dove la contrazione ο + α = α e non ω.
  3. gli aggettivi contratti, secondo le regole dell’accentazione, sono perispomeni in tutti i casi eccettuati i casi diretti del duale maschile e neutro.

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