Sostantivi femminili in alpha impuro

Sostantivi femminili in alpha impuro

Nella lingua greca antica, i sostantivi della prima declinazione comprendono una categoria molto ricca e articolata, in particolare, oltre a quelli maschili che tratteremo successivamente, anche quelli femminili in –α. Tra questi, una distinzione fondamentale è tra:

  • sostantivi in alpha puro (già trattati nel precedente articolo);
  • sostantivi in alpha impuro (dopo consonanti diverse da ρ).

Questi ultimi si suddividono a loro volta in:

  • sostantivi in alpha impuro breve;
  • sostantivi in alpha impuro lungo.

Questo articolo si concentrerà sui nomi femminili in –α con alpha impuro, analizzandone la morfologia, declinazione, caratteristiche fonologiche e irregolarità, con esempi tratti dalla lingua greca classica.

Definizione alpha impuro

L’alpha impuro è quello che segue una consonante diversa da ρ e subisce la metafonia (cambiamento vocalico) nella declinazione, trasformandosi in η (eta) nei vari casi a seconda della regola (eccetto in dorico o in alcuni dialetti).

Ricordiamo però, come detto precedentemente, che l’alpha impuro si suddivide in breve e lungo. Ecco le seguenti definizioni:

L’alpha impuro dicesi breve quando è preceduto da σ, σσ, ξ, ψ, λλ, ττ e ζ. In queste circostanze, l’alpha tramuta in eta solo nei casi obliqui (genitivo e dativo) del singolare.

Alcuni esempi di nomi costituiti dall’alpha impuro breve sono:

  1. γλῶσσα (lingua);
  2. θάλαττα (mare) — forma attica di θάλασσα;
  3. δόξα (opinione, fama).

L’alpha impuro dicesi lungo quando è preceduto da tutte le consonanti che, ad eccezione sempre della rho, rientrano nel gruppo che attribuisce all’alpha una quantità breve. In queste occasioni, l’alpha tramuta in eta in tutti i casi del singolare, per poi tornare alpha a partire dal duale.

Alcuni esempi di sostantivi che presentano l’alpha impuro lungo sono:

  1. Νίκη (vittoria);
  2. Τιμὴ (onore);
  3. Ἀγάπη (amore).

Declinazione sostantivo alpha impuro breve

NumeroCasoDeclinazione γλῶσσα (lingua)
SingolareNominativoγλῶσσα
SingolareGenitivoγλῶσσησ
SingolareDativoγλῶσσ
SingolareAccusativoγλῶσσαν
SingolareVocativoγλῶσσα
DualeCasi direttiγλῶσσα
DualeCasi obliquiγλῶσσαιν
PluraleNominativoγλῶσσαι
PluraleGenitivoγλῶσσῶν
PluraleDativoγλῶσσαις
PluraleAccusativoγλῶσσας
PluraleVocativoγλῶσσαι

Declinazione sostantivo alpha impuro lungo

NumeroCasoDeclinazione Ἀγάπη (amore)
SingolareNominativoἈγάπη
SingolareGenitivoἈγάπησ
SingolareDativoἈγάπ
SingolareAccusativoἈγάπην
SingolareVocativoἈγάπη
DualeCasi direttiἈγάπα
DualeCasi obliquiἈγάπαιν
PluraleNominativoἈγάπαι
PluraleGenitivoἈγάπῶν
PluraleDativoἈγάπαις
PluraleAccusativoἈγάπας
PluraleVocativoἈγάπαι

Osservazioni importanti

Come riporta il libro Il nuovo Greco di Campanini anche in questo caso, come abbiamo già notato per i temi in α puro, il genitivo plurale, deriva dalla contrazione finale del tema con la desinenza -ων (τραπεζάων → τραπεζῶν) e perciò è sempre perispomeno. Fa eccezione il solo sostantivo ἀφύη “acciuga” (genitivo plurale = ἀφύων).

Citando ancora le informazioni del libro di Campanini, appartengono a questo gruppo anche i sostantivi κόρη “fanciulla”, κόρρη “tempia”, e δέρη “cervice”, che, nonostante l’apparenza, sono in α impuro per ragioni etimologiche; in origine, infatti, l’α finale del tema non era preceduta da ρ, ma da un elemento consonantico poi caduto o assimilato: κόρϜη, κόρση, δέρϜη.

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