Restauratore della macchina da scrivere

Mi chiamo Cristiano Marino Casonati, sono nato a Milano nel 1964 e sono un restauratore di macchine per scrivere. Si tratta di un mestiere antico, oggi praticato in Italia da pochissimi veri buoni tecnici. Ma oggi è anche un mestiere che comincia a essere ricercato, poiché anche nel nostro paese è in atto, con circa quindici anni di ritardo rispetto a quanto osservavo negli USA, una sorta di riscoperta della macchina per scrivere.

Il mio lavoro consiste nel riparare, riportare in vita, renderle nuovamente funzionanti e bellissime, macchine per scrivere che sono rimaste ferme o abbandonate per anni e anni, solitamente dopo molti anni di lavoro indefesso. I giovani le riscoprono nelle soffitte, nelle cantine nei magazzini, e sono le macchine che i loro papà, mamma e nonni utilizzavano per lavoro, magari quando essi erano ancora piccoli e non potevano toccarle. Oggi rappresentano perlopiù un caro ricordo ma sovente anche un oggetto di arredo, uno status-symbol, uno strumento di comunicazione a un più alto livello. Mi capita, infatti, di sentirmi richiedere il restauro di una macchina per scrivere anche per l’inizio di una collezione, per la nuova attività digitale di giornalisti e scrittori, per dare allo studio professionale un tocco di classe e prestigio.

Le macchine per scrivere vengono oggi ricercate dai nuovi utilizzatori. Si tratta spesso di giovani che intendono impiegarle per scrivere racconti o articoli per i blog: si può digitalizzare il testo e pubblicare il dattiloscritto, facendo assumere al blog un carattere assolutamente unico e modernissimo. Mi è capitato anche di sentire giovani stilisti chiedermi di modificare una macchina per farla scrivere su stoffe e capi di abbigliamento!, ma mi capita anche di ricevere richieste da parte di signori anziani che intendono regalare la loro vecchia macchina al nipote come regalo di laurea o di matrimonio. Posso davvero raccontare molti aneddoti assolutamente interessanti e curiosi.

Essendo io un tecnico-figlio-di-tecnico, posso dire di essere oggi il più giovane dei… vecchi tecnici! Ho imparato da mio papà antiche tecniche di saldatura dei caratteri, lo… “smontaggio analogico” delle più disparate macchine per scrivere, giacchè ho operato e opero tuttora su macchine di tante diverse marche. Non solo Olivetti ma anche Adler, Triumph, Olympia, Hermes, Remington, Continental, Underwood, Antares, IBM, e altre ancora. Conservo ricordo e insegnamento da parte di tanti anziani tecnici che oggi non sono più e che mi pongono su un piano nettamente più professionale rispetto a un tempo passato. E posso dire che ancora oggi non ho smesso di studiare! Ancora oggi devo ricercare, aggiornarmi, documentarmi su antiche metodologie e sui nuovi strumenti e sulle nuove risorse tecnologiche. Ad esempio, internet e la rete oggi danno un validissimo aiuto nel mio lavoro poiché mi consentono, frequentando forum di svariate nazioni, di entrare in contatto con tecnici lontanissimi e con il pubblico più variegato. Ci si incontra sulla rete, ci si conosce, si confrontano le reciproche esperienze e ci si passa idee, consigli e magari anche ricambi introvabili nel nostro paese.

Il mio mestiere è così oggi in piena evoluzione e posso dire, anche perché me lo sono sentito dire da amici giornalisti, di essere oggi un “artigiano due-punto-zero”, vale a dire un tecnico che unisce l’ortodossia antica delle procedure e delle metodologie tipiche della macchina per scrivere meccanica con le enormi opportunità della rete e del mondo digitale. Sono anche stato definito, ed è oggi il mio “titolo”, il mio “marchio”, come il “dottore delle macchine per scrivere”. Ed è vero: curo le macchine per scrivere, ne diagnostico le malattie, opero per superare le loro malattie invalidanti e poi suggerisco lunghe convalescenze che l’utente dovrà porre in atto per prolungare per tanti anni a venire la vita della sua macchina. E’ qualcosa di meraviglioso che quasi sempre suscita curiosità e ammirazione.

Anche per questi motivi mi sono messo a scrivere: stante la mia vecchia passione per la scrittura e la divulgazione, da tempo scrivo brevi articoli sulle mie pagine social, e inizio a pubblicare libri. Il mio primo volume, dedicato al più ampio pubblico che si interessa di macchine per scrivere, è un compendio di informazioni basilari. Si intitola “Alla riscoperta della macchina per scrivere” ed è edito da Sandit Libri, anche online. Il volume insegna elementi di terminologia, fornisce definizioni corrette dei comandi tipici della macchina per scrivere e ne suggerisce il corretto impiego. Si tratta di un libro scritto come risposta ai tanti quesiti che mi vengono continuamente rivolti da chi per la prima volta tocca una macchina. Un secondo volume, dedito ai collezionisti e pensato proprio per far iniziare bene questa meravigliosa attività, è di prossima pubblicazione. Seguiranno altri volumi, anche di carattere storico.

alla riscoperta della macchina per scrivere

Infine, vorrei dire che sarebbe bello che questo mestiere non finisse con la… dipartita di noi ultimi operatori. Per questo motivo ricerco un giovane tecnico, possibilmente già formato a livello di meccanica di precisione e geograficamente vicino a me (Milano), per trasmettergli il mio mestiere. Si tratta, onestamente, di un processo piuttosto lungo e irto di difficoltà ma che rappresenta anche una sfida stimolante e un’opportunità per un mestiere assolutamente affascinante e che promette piuttosto bene nel futuro.

Sono lieto di cogliere l’invito di Blog Didattico di scrivere del mio lavoro, e lo ringrazio di cuore per questo.

Ci sono domande?

Ecco qui il mio indirizzo email e quello del mio sito; noterete come sono artigianali i miei lavori sul web ma come trasmettano contenuti di elevata qualità e soprattutto di elevata professionalità. Credo anche passione ed entusiasmo. Il che, in fin dei conti, è quello che più desidero, che più ritengo come lo scopo del mio lavoro.

www.marinoripara.com

criscaso@libero.it

Cristiano Marino Casonati

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4 Risposte

  1. Giovanni Quadriglia ha detto:

    Le chiedo se ha una vite ferma bobina Olivetti m40
    grazie

  2. antonino ha detto:

    Signor Casonati ho una olivetti 35 ferma da oltre trent’ anni, vorrei recuperarla per rendererla funzionale.

    Li chiedo eventuali costi. Grazie mille.

  3. Dario ha detto:

    il Doc delle macchine da scrivere in Brescia si chiama Elio ROMAGNOLI
    se vuoi sapere la storia della macchina da scrivere chiedilo a lui sa vita morte e miracoli.
    vuole fare una domanda..ai vecchi tecnici , sapete con quale materialesa erano fatti i cinematici delle prime macchine da scrivere?

  4. Romei Grassi Mario ha detto:

    il difetto della mia macchina da scrivere lexicon 80 è che battento i tasti delle lettere queste non riescono a raggiungere il tamburo e conseguentemente il carrello non si sposta, i margini sono disimpostati, altra caratteristica curiosa è che mettendola in posizione verticale la corsa del tasto aumenta ma non tanto da raggiungere il tamburo

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