Caratteri generali dei sostantivi maschili della prima declinazione del greco antico

La prima declinazione del greco antico, che comprende sostantivi prevalentemente femminili, sebbene ammetta anche quelli maschili, si distingue per la sua varietà morfologica e la sua struttura fonetica, che ha subito diverse evoluzioni nel corso della storia della lingua greca.
In quest’articolo, dopo aver trattato i sostantivi della prima declinazione in alpha puro e impuro nei precedenti articoli, ci focalizzeremo esclusivamente sui caratteri generali dei sostantivi maschili, riportando la loro declinazione negli articoli a loro dedicati.
Potremo quindi osservare le peculiarità generali che li rendono riconoscibili e distinti dalle altre declinazioni, in particolare dalla seconda – che tratteremo successivamente – che comprende principalmente sostantivi maschili e neutri con terminazioni diverse.
Caratteristiche generali
I sostantivi maschili appartenenti alla prima declinazione, pur avendo tutti il tema in α lungo, presentano due modelli di flessione:
- i sostantivi in α puro: escono in ας al nominativo singolare e conservano l’α in tutta la flessione. Ad esempio ὁ ταμίας, τοῦ ταμίου;
- i sostantivi in α impuro: escono in ης al nominativo singolare e conservano l’η in tutta la flessione del singolare, per poi tornare in α nel resto della declinazione. Ad esempio: ὁ σατράπης, τοῦ σατράπου.
La declinazione dei sostantivi maschili si distingue da quella dei femminili in due casi:
- il nominativo singolare è sigmatico, ossia che si forma aggiungendo una desinenza -ς al tema;
- il genitivo singolare presenta la terminazione -ου: analogica a quella del genitivo singolare della seconda declinazione.
Inoltre, le leggi dell’accento, rispettano quelle che abbiamo riportato all’interno dell’articolo riservato ai caratteri generali della prima declinazione.
Osservazioni importanti
Alcuni termini non rispettano le indicazioni sopra riportate. In particolare il genitivo maschile che solitamente è perispomeno, è parossitono nei seguenti casi:
- οι ετησίαι (“venti etsii”): ha come genitivo plurale των ετησίαι;
- ο χλούνες (“cinghiale”): ha come genitivo plurale των χλούνων;
- ο χρήστης (“usuraio”): ha come genitivo plurale των χρήστων
Derivazione storica
Un altro aspetto significativo della prima declinazione maschile è l’influenza di vari dialetti, come quello dorico e ionico, che modificano le forme di declinazione. Per esempio, i sostantivi che si concludono in -ης o -ας nel nominativo singolare si declinano in modo simile ma con piccole variazioni a livello di genitivo o accusativo. Inoltre, alcuni sostantivi maschili, come quelli derivati da nomi di agenti, presentano peculiarità fonetiche, come la presenza di una vocale lunga nella radice.
L’importanza di studiare i sostantivi maschili della prima declinazione risiede non solo nella comprensione della struttura grammaticale del greco antico, ma anche nella possibilità di riconoscere le sfumature di significato e di uso nei testi classici. Le forme declinate di questi sostantivi sono essenziali per la corretta traduzione e interpretazione delle opere degli autori antichi, come quelli di Omero, Platone e Aristotele, e per comprendere il contesto culturale e sociale in cui venivano utilizzati.